[ Pobierz całość w formacie PDF ]
ED FITCH
IL LIBRO SEGRETO
DELLE ARTI MAGICHE
Traduzione di Franco Ossola versione digitale Cordelo di Quart
Sperling & Kupfer Editori
1
Ringraziamenti
Parte del materiale didattico è stato liberamente adattato dall'opera del grande mago austriaco Franz Bardon,
mentre ho modificato alcuni esercizi proposti da William Gray. Il Cerimoniale delle Mani Legate comprende
brani poetici di Dion Fortune. Il Rituale di Mezza Estate contempla versi di Robert Graves.
Alla mia ormai collaudata collaboratrice Foglia d'Argento vanno i ringraziamenti più sinceri per il tanto
tempo dedicato a rivedere il manoscritto riportandolo su dischetto. Un grazie anche a Noël, che fu con me
all'inizio della mia avventura. Infine, un ringraziamento speciale al primo ispiratore di questo libro, il caro
amico Raymond Buckland, che mi suggerì di scriverlo, venticinque anni fa.
2
Prefazione
IN PRINCIPIO ERA IL VERBO...
Era la prima metà del 1967. Da qualche mese ero stato iniziato alla scuola magica Wicca di Gardner, dopo
che da autodidatta avevo già perseguito per anni uno studio intenso e solitario. All'epoca ero militare e non
appena mi riusciva di ritagliare un fine settimana di libertà , lasciata la base aerea di Hanscom nel
Massachusetts, volavo a Long Island per ritrovare i miei nuovi amici, condividendo con loro lunghe,
stimolanti conversazioni e operazioni rituali, autentico nutrimento dell'anima.
Ray Buckland e la moglie Rosemary vivevano negli Stati Uniti da parecchi anni, inviati dal gruppo del
defunto Gerald Gardner. Come venni a sapere in seguito, quasi scherzosamente era stato loro affidato il
compito di "farsi missionari per diffondere il verbo della Wicca nelle inquiete terre del Nuovo Mondo".
(Sono certo che lady Olwen e il resto delle streghe dell'Isola di Man mai più avrebbero potuto prevedere per
una tanto modesta spedizione il grande successo che poi invece conseguì!) I coniugi Buckland divennero non
solo i miei mentori ma anche grandi amici e ogni incontro con loro si trasformava in qualcosa
d’indimenticabile.
Ma quel sabato mattina, al mio arrivo dall'aeroporto li trovai depressi e arrabbiati. Dopo qualche domanda,
venni a sapere che una delle nuove adepte, contro ogni regola, copiata una buona parte del Grimorio delle
Ombre, dopo averla miscelata con un po' di Cabbala, andava predicando ai quattro venti d’essere la grande
sacerdotessa per Stati Uniti e Canada di un'inedita corrente magica! (Ed era realmente in possesso di
materiale validissimo.) L'attestazione, diciamo così, geografica non aveva alcun senso, ovviamente, ma si sa
come televisioni, riviste e giornali vadano a nozze quando hanno a che fare con notizie simili! Tra l'altro, si
era alla fine degli anni Sessanta, con l'Età dell'Acquario giusto in piena fioritura. Ricordo quel giorno come
fosse adesso. Rosemary serviva il tè in silenzio e la conversazione, di solito ricca e incalzante, tardava ad
innescarsi. L'atmosfera era fiacca, le condizioni di spirito meste e i periodi di silenzio si facevano sempre più
lunghi.
Ad un tratto mi schiarii la voce: "Ray... Rosemary... mi è venuta un'idea. Ad essere sinceri, è qualcosa su cui
sto lavorando da un po'' di tempo." (Non era vero per niente, ma loro non erano tenuti a saperlo.) "Come ben
sapete, in questi ultimi anni mi sono calato negli scritti di Dion Fortune e ho approfondito l'interessante
concetto della Corte Esteriore. Si tratta di un sistema per iniziare nuovi candidati, senza però rivelare loro
nessuno dei concetti magici tradizionali importanti..."
Rapidamente li misi al corrente del mio proposito. Sotto la loro diretta supervisione, avrei messo a punto un
metodo d’introduzione alla nostra ricerca magica del tutto parallelo ai principi della Wicca di Gardner, ma
senza utilizzare, né rendere palesi, i principi segreti su materiali e metodi. In altre parole, sarebbe stato un
modo per avvicinare e coinvolgere adepti, senza però correre il rischio di "gettare le perle ai porci", come si
usa dire nella tradizione, mettendo a repentaglio gli insegnamenti del Grimorio delle Ombre.
Questa fu dunque la nascita della serie di libri che chiamammo della Corte Esteriore, ora per la prima volta
finalmente editi in un unico e solo volume, quello che state leggendo. Non ho mai avuto l'intenzione di fame
valere i diritti o di pubblicarlo nel senso tradizionale: nella mia idea si sarebbe dovuto trattare (al pari di
alcune dispense già redatte un paio d’anni prima) di una serie di libretti da far circolare di gruppo in gruppo
in modo, diciamo così, ufficioso. D'altro canto, quello era lo spirito di quegli anni: lavorare "per gli altri" con
animo del tutto disinteressato. Come milioni di altre persone in buona fede, ritenevo che in questo, e solo in
questo, si sarebbe caratterizzata la rinnovata ondata di vitalità che avrebbe segnato i tempi nuovi. Oggi, forse
3
perché gli anni hanno appesantito un po'' questo mio ottimismo, non credo sarei più tanto disposto ad
assumere un atteggiamento così idealistico. A testimoniare la bontà dell'iniziativa, debbo ricordare che più
volte e da più parti il materiale contenuto nelle mie pubblicazioni è stato ripreso da persone assai meno
sognatrici e decisamente più pragmatiche di me. Me lo sono ritrovato un po'' dovunque: dai corsi di magia
per corrispondenza, a una serie di nastri registrati distribuiti in Inghilterra, per finire, ovviamente, a un gran
numero di libri, i cui autori avevano anche la faccia tosta, in forza di inalienabili diritti, di minacciare terribili
persecuzioni a chi avesse osato pubblicare brani delle loro opere. Ho rintracciato parti dei miei libri in
racconti e romanzi e addirittura nel contesto di un gioco di ruolo! Né ho avuto modo di stupirmi venendo a
sapere che qua e là vari gruppi dichiaravano fondare le loro operazioni magiche su quanto avevano trovato
scritto su di "antico manoscritto della tradizione celtica, passato segretamente di generazione in generazione"
e, naturalmente, da loro adattato in modo sapiente alle necessità attuali.
Tornato dunque in Massachusetts, mi dedicai con la massima energia al lavoro concordato. Per ben quattro
anni mi ero applicato con metodo paziente a sperimentare la via che avevo intrapresa attraverso il duro
tirocinio proposto da Bardon nel suo lavoro Iniziazione all'Ermetismo e al percorso di ricerca suggerito nei
loro libri da William Gray, Dion Fortune e Doreen Valiente. Sono sempre stato un patito del "taccuino" e ho
sempre amato trascrivere i principi fondamentali della mia ricerca, raccogliendoli in un vademecum di
esercizi e rituali magici.
Avevo ampiamente assimilato i principi di La Dea bianca di Graves e il suo affascinante romanzo Watch the
North Wind Rise, Il ramo d'oro di Frazer e tutto quanto mi era capitato di leggere sulla mitologia greca,
celtica e germanica. Possedevo un vero piccolo tesoro di volumi di storia, antropologia e archeologia
acquistati anni prima in Germania e Danimarca e un folto archivio di appunti e annotazioni tratti per la
maggior parte da fonti sconosciute, attinte dal vasto catalogo della Biblioteca Nazionale di Washington.
Con una rapidità imprevista, il mio lavoro crebbe da venti a trenta pagine, infarcite di materiale didattico e
sperimentale; ma sentivo che avrebbe potuto tranquillamente raddoppiarsi prima della fine della fatica. La
parte dedicata ai rituali, per esempio, risultava validissima, però alquanto differente e disomogenea rispetto a
quella relativa agli esercizi magici. Apparve fin da subito evidente che questi ultimi avrebbero dovuto
confluire in un secondo libro. E quanto materiale ancora sarebbe potuto venir fuori dalla ricerca!
Ero particolarmente affascinato dalle leggende e dalla letteratura della Grecia pre-classica, oltre che dalla
misteriosa, bellissima, sensuale arte sacra dedicata alla Divinità femminile dell'antica Creta. L'Irlanda e la
Britannia arcaiche, pagane, apparivano ai miei occhi come luoghi di aurore eterne, dove musica e poesia
altro non erano che magia allo stato puro. Al contrario, le lande germaniche dell'età del ferro mi si svelavano
come scrigni di una magia più austera e portentosa, dove il senso archetipale dell'onore pareva poter
sopravvivere agli stessi Dei.
In aggiunta, come retroterra personale, non potevo scordare il selvaggio, meraviglioso, impenetrabile mistero
delle terre montane della California, dove ero vissuto da bambino. Tutto andava a intrecciarsi
miracolosamente insieme, in quel prodigioso amalgama che Graves aveva intuito e indicato come la forza
del linguaggio del mito e della leggenda. Nei rari momenti liberi che il lavoro mi concedeva o mentre volavo
per raggiungere gli amici, continuavo a riempire il taccuino di appunti, concetti, idee. Decisi che una volta
rientrato in Massachusetts mi sarei svegliato un'ora prima la mattina per dedicarmi alla stesura di nuovi
rituali ed esercizi, certamente ispirato dai raggi del sole nascente impegnati a farsi largo fra le fitte foreste del
New England. I carissimi Buckland esaminavano ogni mio scritto, indicandomi ciò che andava e ciò che
avrei dovuto eliminare o correggere. Una volta rientrato a Boston avrei rimesso tutto a posto secondo le loro
direttive, continuando questa attività che assorbiva tutto il mio tempo libero.
Poi, purtroppo, si misero di mezzo le questioni militari legate alla mia attività . Dapprima fui spedito in
Vietnam, quindi nelle impenetrabili giungle della Thailandia. Poco alla volta, mi resi conto che ciò che
scrivevo era temperato dalle tradizioni di quei popoli affascinanti e anche il mio modo di vivere cambiò.
Persino il fragore della guerra, la tensione di sentirsi costantemente in pericolo e la paura per la vita che mi
attanagliava negli scontri a fuoco, si fecero meno pressanti. (Senza dimenticare di quanto aumentarono le
mie capacità psichiche quando fui ferito!) Per fortuna, mi ero portato appresso due fra i miei testi guida di
riferimento e, malgrado la guerra, continuavo a studiare e approfondire.
Per quanto possa sembrare sorprendente, anche in questo frangente la mia produzione fu assai consistente!
Seppi che a coloro che erano stati al fronte, una volta rientrati, sarebbe stato concesso di scegliere il nuovo
posto di assegnazione. Decisi per la Florida. Ovviamente, a causa della strabiliante precisione di cui
l'ambiente militare va famoso, mi ritrovai nel Nord Dakota.
All'epoca ambedue i miei scritti Il Grimorio delle Ombre della Corte Esteriore e Il libro segreto delle arti
magiche erano terminati. (Negli anni, è vero, sono andati incontro ad alcune revisioni, ma nella sostanza non
4
si sono mai discostati dalla versione che avete ora sotto gli occhi, in forma di unico volume). Durante tutto
questo tempo mantenni una fitta corrispondenza con tante persone interessate, come me, alla magia. Grazie
ai numerosi spostamenti legati alla mia attività militare per conto dell'Aviazione, ebbi modo di andare a
trovare parecchi di questi amici epistolari. Ogni volta ho sempre approfittato dell'incontro per iniziare alla
cerchia della Corte Esteriore tutti coloro che mi sembravano pronti a lavorare all'interno di una congrega.
All'inizio a proposito della Corte Esteriore ero convinto che il materiale magico, la conoscenza, dovessero
essere divulgati nel modo più massiccio possibile. Non facevo certo i conti con la natura umana. Eseguite le
iniziazioni necessarie, in ogni occasione offrivo la copia dei miei libri alla sacerdotessa e al sacerdote,
neoresponsabili del gruppo, senza rendermi conto che quasi all'istante essi finivano in qualche scaffale
dimenticato o nascosti in qualche baule, abbandonati.
Era evidente che serviva qualcos'altro, un appoggio supplementare ai concetti della Corte Esteriore. Avendo
ora più tempo a disposizione e rendendomi conto che, specie per chi si avvicinava per la prima volta ai
misteri, occorreva un aiuto aggiuntivo per meglio comprendere, decisi di scrivere dell'altro ancora,
rendendone pubblica la diffusione. Il terribile inverno del Nord Dakota giunse puntuale, con il suo vento
glaciale e le temperature siberiane, ma anche con la necessità di trascorrere più tempo in casa a lavorare.
Misi così a punto il materiale per La Via Pagana, un sistema parallelo ma più aperto rispetto al precedente. A
questo proposito, vorrei concedermi una parentesi. All'epoca stavo lavorando tramite corrispondenza é
contatti telefonici con l'amico "Thomas" di Filadelfia con il quale pubblicavo il bollettino La Luna Crescente
(ben presto ribattezzato La Fonte di Cristallo, in armonia con il primitivo titolo voluto dal fondatore della
pubblicazione). Ebbene, a un certo momento decidemmo di aprire due centri di corrispondenza a Minot e
Filadelfia dai quali distribuire agli interessati pubblicazioni e materiale necessari alla realizzazione dei riti
descritti in La Via Pagana. A chi ci sollecitava l'invio del materiale erano richieste solo le spese di
spedizione, oltre a suggerimenti e consigli per fare sempre meglio.
Spediti i primi set di rituali e istruzioni, fummo sommersi dalle reazioni entusiastiche dei nostri interlocutori;
a volte quasi assediati dalle loro insistenze, che andavano ben al di là delle nostre aspettative più rosee. Molti
scrivevano confessando di essere ricercatori isolati e solitari, sperduti in qualche cittadina lontana da ogni
possibilità di aggiornamento, dove non c'era un'anima che si interessasse di magia e occultismo. Per questo,
pur complimentandosi per la ricchezza e l'utilità dei rituali di gruppo, chiedevano se non fosse magari
possibile divulgare qualche esperimento da condurre da soli. Colsi l'invito e articolai un secondo, nuovo
sistema rituale da compiere in solitudine, parallelo e complementare a quelli già presentati. Questo lavoro
doveva ben presto diventare l'opera più richiesta, oltre che più riuscita!
I centri di corrispondenza e invio di materiale della ritualistica magica pagana si moltiplicarono in breve
tempo. Molti presero poi a pubblicare ricerche per propria iniziativa e il messaggio raggiunse una diffusione
straordinaria. Ancora una volta fui costretto a rendermi conto del mio ingenuo e idealistico modo divedere le
cose: il fatto di spedire gratuitamente il frutto del mio lavoro per di più invitando apertamente a diffonderlo,
senza avere avuto cura di proteggerlo con un copyright sui diritti, consentì un pò a tutti di approfittarsene,
assumendosi indebitamente meriti e onori. Forse avessi protetto le mie iniziative; forse... poco importava,
andava bene lo stesso; pensai che ci sarebbe stata un'altra opportunità , un altro momento propizio. Nel
frattempo andava sviluppandosi anche l'iniziativa relativa alla Corte Esteriore.
All'inizio avevamo probabilmente sottostimato il sistema. Nel corso di un viaggio a New York ebbi modo di
incontrarmi con Susan Roberts, oggi purtroppo scomparsa, per darle una mano a proposito di un libro sulla
magia Wicca che stava alacremente componendo. Un giorno Susan mi presentò il suo amico Joe Lukach,
anch'egli adepto, ma nella scia della tradizione caraibica della Santeria. Dopo aver esaminato la copia del
mio libro che Susan gli aveva donato, lanciatami un'occhiata interrogativa mi chiese: "Ed, guarda che tutto
quello che hai scritto costituisce di per sé una tradizione occulta completa. Era questo ciò che desideravi
ottenere?" Risposi la verità : no, non era l'obiettivo che mi ero prefissato. La cosa, naturalmente, mi fece
riflettere. Aggiunse una nuova dimensione alle potenzialità della mia teoria sulla Corte Esteriore: non solo
esse mi si rivelarono in tutta la loro pienezza, ma fui costretto ad accorgermi che, alla fine, mi avevano preso
la mano, trascinandomi a scrivere persino oltre la mia volontà e il mio intendimento!
A questo punto devo ora raccontare un altro frammento di questa storia. Alla primitiva congrega gardneriana
che si trovava a Louisville, nel Kentucky, giungevano di continuo lettere e richieste di chiarimenti in merito
alle questioni magiche, alle quali l'organizzazione faceva fronte rispondendo in modo sollecito con
suggerimenti e indicazioni di lettura. Fra i tanti ricercatori esistevano alcuni gruppi nei due stati della
Carolina e in Georgia particolarmente bravi e diligenti. Dopo qualche tempo queste congreghe
incominciarono a sollecitare nuovo materiale.
Da tempo avevo rifornito gli amici di Louisville con numerose copie dei miei lavori sulla Via Pagana e sulla
5
[ Pobierz całość w formacie PDF ]
WÄ…tki
- zanotowane.pl
- doc.pisz.pl
- pdf.pisz.pl
- poligonmonice.keep.pl
Impressionists and Impressionism (Art Ebook), ART EBOOKS
Idzcie idzcie wolal ptak, eBooks txt
Imperial Japan - (William P. Litynski), ebooks, japan, history
Iain Moran - Eyes Wide Open - Lecture Notes, Ultimate Magic eBooks Collection
Ian Rowlands - Full Facts Book of Cold Reading, Ultimate Magic eBooks Collection